L’Istituto Alfred Nobel e lo sport
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Di unire la gente. Parla una lingua che tutti capiscono. Lo sport può creare la speranza laddove prima c’era solo disperazione” (N. Mandela).
Come affermato da Papa Francesco infatti: “Lo sport è uno di quei linguaggi universali che supera le differenze culturali, sociali, religiose e fisiche, e riesce a unire le persone” ed ancora “Lo sport diventa un’occasione preziosa per riconoscersi come fratelli e sorelle in cammino, per favorire la cultura dell’inclusione e respingere la cultura dello scarto.”
L’incontro tra culture diverse e la valorizzazione delle differenze sono temi basilari in un mondosempre più globalizzato, oltre alle politiche governative per l’integrazione e la lotta alle disuguaglianze, è proprio lo sport che può rappresentare una leva di sviluppo sociale in contesti o territori svantaggiati, come quello in cui opera l’Istituto Alfred Nobel, e di inclusione per rifugiati politici, minori stranieri non accompagnati o in famiglie ad alta conflittualità, diversamente abili ed in generale per tutti i soggetti che per vissuto, scelte o qualità personali risultino discriminati.
Lo sport rappresenta un elemento fondamentale sul piano emotivo e sociale, un ambiente multidimensionale, dinamico, ludico, adatto ad intensificare la coscienza di sé e del proprio corpo, è uno strumento educativo e formativo e spesso è anticipatore dei mutamenti sociali.
Lo sport abbina l’attività fisica con quella ricreativa, favorisce la salute, la longevità, il benessere fisico e psicologico. Come sottolineato dal Consiglio dell’Unione Europea, lo sport è fonte e motore di inclusione sociale e viene riconosciuto come uno strumento eccellente per l’integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di emarginazione sociale.
Ed ancora lo sport è uno strumento di prevenzione di disagio sociale e psicofisico e di formazione della persona. Lo sport deve essere considerato un diritto di tutti. Per questo gli organismi sportivi e le società promuovono concretamente processi di partecipazione allo sport indipendentemente dalle condizioni economiche, culturali e sociali dell’individuo.
Nello sport le naturali differenze di origine, di colore, di lingua e di cultura sono fondamentali per accrescere ed arricchire il singolo individuo. Il linguaggio sportivo è universale, supera confini, lingue, religioni ed ideologie e possiede la capacità di unire le persone, creando ponti e favorendo il dialogo e l’accoglienza.
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